da saverio67 » ven mag 17, 2024 16:28
Un titolo cos'è?
E' un diritto. Quando si dice che il signor Tizio ha titolo a ottenere il rimborso, si intende dire che ha il diritto a ottenere un rimborso. Quando si dice che il Bar Caio ha titolo a occupare il suolo pubblico, si intende dire che ha il diritto di farlo.
Dunque il titolo è un diritto.
Con la locuzione titolo sportivo, si intende indicare il diritto a iscriversi a una certa competizione o a fare qualcosa in ambito sportivo.
Nel caso di una squadra di calcio, quindi, il Titolo Sportivo è il suo diritto a iscriversi a un certo campionato e a una certa Lega.
Guardiamo il caso della FC Bari 1908, quella fondata da Paparesta e Sperduti e poi finita nelle mani di Giancaspro. Nel 2018, quando non ha fatto domanda di iscrizione alla serie B, cosa è successo? In sostanza ha perso il diritto a parteciparvi. Una norma particolare, in questi casi, prevede che una squadra possa iscriversi in sua vece, ma qualche categoria più sotto. Ma questo lo vediamo dopo. Restiamo alla FC Bari 1908. Perso il titolo sportivo (ossia la possibilità di iscriversi alla serie B, in quanto non ha presentato domanda nei termini), non è che la FC Bari 1908 è stata radiata dalla FIGC, tanto che la stessa si è iscritta, come suo diritto (ossia avendone titolo), al campionato di terza categoria.
Veniamo al diritto (titolo) di iscriversi a qualche categoria inferiore per un'altra squadra. Lasciamo stare la opportunità di questa norma, che non ci occupa qui, ma la questione è che qualcuno deve scegliere chi fare iscrivere, ossia a chi conferire tale diritto (ossia a chi conferire il titolo sportivo).
La FIGC è usa informare il sindaco della città in cui aveva sede la società che ha perso il diritto (ossia il titolo) chiedendogli di individuare una nuova società cui dare quel diritto (il titolo sportivo). Nessuna norma impone al Sindaco di occuparsi di una cosa simile. I compiti di un sindaco sono stabiliti dalle Leggi, dai Decreti, dallo Statuto Comunale. E in nessun caso questi comprendono dar retta a una richiesta del genere. Dunque il sindaco può tranquillamente respingere una simile richiesta. Ma, siccome il calcio fa consenso, i sindaci si impegnano a farlo, pur non essendovi tenuti.
E cosa fa il sindaco? A suo in-sindaca-bile giudizio (ossia secondo il suo libero arbitrio) sceglie una società e comunica alla FIGC chi è che può iscriversi al posto della società che ne ha perso il diritto. Nel nostro caso, quindi, Decaro ha conferito alla SSC Bari il titolo (ossia il diritto) di iscriversi alla serie D nel 2018. Cosa che in effetti la SSC Bari ha fatto regolarmente in quell'anno.
Da quel momento la SSC Bari si è guadagnata il diritto (titolo) a iscriversi di anno in anno ora a questo ora a quel campionato, secondo l'evoluzione dei suoi meriti sportivi.
Dunque esattamente cosa si dovrebbe far restituire il sindaco? Potrebbe mai annullare il diritto (titolo) della SSC Bari di iscriversi alla serie D nel 2018? Perché questo è ciò che ha concesso. Ovviamente no, non può annullare oggi, nel 2024, quella decisione e decidere che alla serie D del 2018 doveva iscriversi qualcun altro (perché sia chiaro che questo è ciò che la FIGC gli ha chiesto: chi vuoi che si iscriva alla serie D del 2018?). La FIGC vive di vita propria e il titolo sportivo viene concesso le sue regole, non secondo le fantasie della politica. L'unico momento in cui la FIGC parla con i sindaci è solo quando, in occasione di qualche mancata iscrizione, chiede la cortesia (perché tale è) di scegliere un sostituto. Dunque oggi il sindaco di Bari, come di Roma, Lamezia Terme o Celle San Vito, può avere tutte le fantasie che vuole, ma la FIGC non starà mica a revocare il diritto alla SSC Bari di iscriversi a un campionato perché un sindaco oggi si è accorto che si è fatto fregare. Quello è e resta un problema politico (e solo politico, non amministrativo) del sindaco.
4/2/2015. Ciao Pierigno.
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